LA LOCOMOTIVA
Il logorante vapore della locomotiva avvolse l'intero macchinario. ogni singolo, minuscolo ingranaggio ne fu inquinato.
ogni gemito del mezzo cessò, era ormai senza fiato.
ogni vital funzione gradualmente, secantemente, in più sordi striduli, pian pian lascivi, finì.
Un antico monumento apparve allo sguardo indifferente di quei moderni treni. Brulicanti come formiche intorno, evitanti le nubi velenose ancora fuoriuscenti da quel catorcio.
Non c'è spazio per il superfluo in un mondo moderno.
ogni ingranaggio ha un unico movimento, ognuno fa parte di un treno, non ci può essere un freno.
Ruggine, fuliggine crea quel fuoco acquoso fuoriuscente dal proprio inconscio pensoso. Cosa si trova sepolto sotto a quel guscio d'astio? Un biglietto per la prima classe d'un mondo pieno di soave buonvento su quella ferrovia che porta sulla propria via.
Punto.
Oggi smetto:Di rimurginare:
Ad amori finiti o mai iniziati
A spirali di vento infiniti
A vuoti d'aria sulla roccia incidenti.
Di non cantare:
Ma aprire il varco
Farne uscire il melodico strazio
E con l'impulso del cuore amplificarlo.
Di scappare:
Ancor prima di provare
Scrutare ed assaporare
L'aspro dessert del vivere...
NON LO SO...
L'irrefrenabile vortice di una bussola senza meta.
Il pendio erto di un precipizio che disgrega madre terra in due discrepanze, ramificate in sempre piu crescenti crepe.
Il flusso di voci interne superflue trafficanti senza semafori, un traffico coprente di dannoso fumo il ciclista o il corridore nella sua corsa.
Come riorientare la meta verso il nord? come riscalare il profondo tetro e ricucirlo col filo di candida luce? come ritrovare la propria corsia? Quale ascensore prendere per accedere all eden e osservare il sole senza protezione??
Non lo so..
Instagram: https://www.instagram.com/difronteadunatazzadicaffe_/
Facebook: (2) Di Fronte Ad Una Tazza Di Caffè | Facebook
Facebook: (2) Di Fronte Ad Una Tazza Di Caffè | Facebook
Commenti
Posta un commento