Quando la mattina dopo UNA BELLA TAZZA DI CAFFÈ, in un giorno qualunque, ci svegliamo quasi completamente, andiamo in bagno dove ci laviamo la faccia, i denti, sorseggiamo un po’ di collutorio, magari ci spalmiamo qualche crema di bellezza, oppure ci facciamo la barba, ci trucchiamo e così via. Beh, tutte le azioni riguardanti l'igiene e l'aspetto. Poi alziamo lo sguardo dal rubinetto, lo volgiamo verso lo SPECCHIO e ci chiediamo:" PERCHE FACCIAMO TUTTO QUESTO??? "
LO SPECCHIO...
Lo specchio riflette come appariamo fisicamente. Un’invenzione che ci ha permesso di vedere il nostro volto, corpo per la prima volta. Probabilmente prima di esso ci vedevamo attraverso il riflesso dell'acqua, ma non nitidamente come adesso. Eppure, pur osservandoci come siamo visivamente ci ostiniamo a credere di essere, o meglio non essere le persone più belle, adeguate, fantastiche che noi realmente siamo. Diciamo che lo stesso specchio è inutile, obsoleto per quanto riguarda la scoperta di noi stessi, nel senso che NON RISPECCHIA CIÒ CHE SIAMO, MA CIÒ CHE PENSIAMO DI ESSERE. Questi pensieri a loro volta riflettono la nostra vita, plasmano la nostra realtà. La cosa più stupefacente e che siamo proprio noi a crearli. Come sentiamo sempre dire, però in modo parafrasato, " siamo noi stessi l'arma più letale", sia nel significato più positivo che negativo. Solo noi possiamo autodistruggerci, rendere il nostro passato, presente e futuro misero oppure possiamo amare la vita, noi stessi, trovare la nostra pace e vivere da re, da persone che sono felici.
Lo specchio è uno strumento portentoso, Effettivamente ritiro ciò che ho detto prima. Questo oggetto, però, dipende dalla nostra mentalità. Dobbiamo renderlo nostro alleato, se no è superfluo, anzi dannoso. Non cerchiamo difetti sul come appariamo, anzi facciamoci dei complimenti sul fatto stesso che esistiamo. " Ma non posso farlo sono una persona troppo grassa, squadrata, ho le sopracciglia troppo grandi, ho il naso di qualche millimetro più a destra e così via"... Sono solo pensieri, aria, il niente, a cui abbiamo dato attenzione. Proprio ora andiamo di fronte a quell'oggetto riflettente e chiediamoci scusa per il fatto che ci siamo maltrattati per tutto questo tempo. La vita è troppo breve per rimanere intrappolati in quella morsa di depressione, negatività. NON SIAMO IL RIFLESSO DELLO SPECCHIO, MA SIAMO QUELLI CHE LO CREANO. In altre parole, non lasciamo che il nostro apparire sia il nostro credo. Al contrario che sia il nostro pensiero ad essere ciò che conta. Questo perô sempre prendendo in considerazione che siamo noi a plasmare la nostra mente. Il/la primo/a ad essere il nostro/a amico/a, più di chiunque altro, siamo noi stessi.
Un’altra metafora molto bella da tenere in considerazione è che GLI ALTRI NON SONO I NOSTRI SPECCHI. Le opinioni altrui non sono le nostre. Se a qualcuno non piace ciò che noi adoriamo non vuol dire che siamo sbagliati. Se ad un intero gruppo non piacciamo si vede che siamo in quello per noi non appropriato. Le nostre caratteristiche non possono essere rapportate con quelle degli altri in quanto l'insieme di esse crea qualcosa di unico. Noi come individui singoli. Di caratteri non ce ne sono di migliori e di peggiori, siamo semplicemente ciò che siamo. Se qualcuno ci punta il dito contro possiamo essere certi di due cose. Una è che costui in realtà sta giudicando un’unica persona e quella è lui stesso. L'altra è che ci giudicherà sempre l'individuo che si sente essere meno di noi. Perciò lasciamoci alle spalle le critiche, non servono a niente in mia opinione, nemmeno quelle cosiddette costruttive. Non intendo che ogni cosa che facciamo sia pura perfezione, ma sono sicuro che tutti comprendano i propri limiti, dove bisogna migliorare. Con ciò voglio dire che va bene sbagliare, non fare le cose al primo tentativo. Non bisogna demordere, ma riprovare e gioire del risultato ottenuto tenendo presente ciò che si può fare di meglio. In altre parole, ancora valorizziamo ciò che siamo riusciti a fare anche quando qualcuno dice che non va bene. IL FALLIMENTO È PARTE DEL SUCCESSO. AMARE SÉ STESSI rifletterà situazioni nella vita strabilianti. Non siamo troppo rigidi con noi stessi, ma diamoci la possibilità di esprimerci. Non lasciamo che le parole degli altri diventino l'incudine che appesantisce la nostra anima, le celle che ci rinchiudono in uno specchio di apparenze, la gomma che cancella la nostra esistenza. Smettiamo di seguire i canoni di bellezza della società, vestiamoci come più ci aggrada, in maniera comoda e nel modo in cui noi ci sentiamo belli, liberi.
Andando ora di fronte a noi stessi, guardiamo negli occhi quell’individuo limitato dal rettangolo in cui è situato e chiediamoli: "cosa vuoi fare nella tua vita se potessi fare qualsiasi cosa?? Rispondiamoci a cuore aperto. Tranquilli quel essere e colui a cui potete dire tutto, non vi tradirà mai. Vi sorprenderà, ma il nostro riflesso reagirà imitandoci!!! Ogni movimento, espressione, smorfia, sarà riprodotto. Con quanta più passione si parlerà con egual potenza quella verrà rispecchiata. Favoloso vero!!?? Il nostro più grande amico, idolo, maestro siamo noi stessi. Se ci tratteremo con i guanti, come la cosa più preziosa al mondo, con grande amore, voglia di vivere allora anche la nostra realtà da un abisso profondo cambierà ad un vasto spazio di libertà all’aria aperta, sotto un cielo sereno. Si trasformerà pure il nostro corpo, non sentiremo sensi di colpa per tutto, anzi faremo valere la nostra volontà, le nostre idee, sogni, noi stessi. Anche i conflitti che prima vivevamo con rabbia, nervosismo non ci creeranno più un effetto simile, anzi saremo sereni di fronte alle provocazioni, non sentiremo nemmeno il bisogno di dimostrare qualcosa a nessuno. Tutto questo lo vedremo poi difronte a quello SPECCHIO, al quale trasmettevamo insulti, dispiacere, delusione come se fosse la colpa di tutti i nostri malesseri, dimenticando che così in realtà ce la prendevamo con noi stessi. IMPARANDO A RIFLETTERE, I PENSIERI NUOVI SI RIFLETTERANNO SULLA REALTÀ IN MANIERA DEL TUTTO NUOVA E SPLENDENTE.
Ora dinanzi a
noi stessi, dopo aver macinato i primi pensieri del giorno DI FRONTE AD UNA
TAZZA DI CAFFÈ, faccia a faccia con il nostro compagno di avventura,
prepariamoci ad assaporare il nuovo giorno cominciando a prenderci cura di noi
stessi, lavandoci la faccia, i denti, truccandosi e così via. Tutto questo sorridendo
in quello specchio.
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